16 gennaio 2008

TecnoPackaging


No, non è uno strumento di tortura direttamente dalla Santa Inquisizione e non è un nuovo meccanismo per l'estrazione dei tuberi...
E' semplicemente una confezione!

Ingegnoso quanto folle, il contenitore custodisce una scatoletta, 10 volte più piccola, contenente a sua volta il vero prodotto: una card di memoria delle dimensioni di un pollice.

Già è irritante e sciocco dover pagare e buttare una confezione e soprattutto una confezione sproporzionata rispetto al contenuto (potrebbero consegnare le automobili avvolte da un funzionale container da trasporto navale o posizionate su una pratica bisarca)...
...ma ancora più sconcertante è il ravanare per 20 minuti (di orologio) prima di riuscire a estrarre il proprio acquisto da una macchinosa gabbia antitaccheggio!

Le istruzioni: strappare la linguetta "tappo" sul retro, rompere i sigilli al "cavaturaccioli", avvitare fino a completo allineamento della slitta con la finestra di apertura, estrarre il contenuto.
Esiste anche un modello con chiave simmetrica a 128bit e microtagliole per pollici.

Incredibile.
Mai visto un packaging tanto assurdo.

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