26 febbraio 2008

Corridoio o finestrino?


Come al solito i siti italiani di servizi, siano essi della PA o di enti privati/pubblici, lasciano intendere che i test di usabilità nella terra del parmigiano non siano cosa!
La procedura di acquisto online di un biglietto sul portale Trenitalia mi segnala un'incongruenza tra il tipo di tariffa e il tipo di posto a sedere selezionati.
La mia domenda è: perché non impedirmi, allora, di incrociare i dati in questo modo?
Oppure, ancora meglio, perché non segnalarmi a monte quali scelte saranno inefficaci?
Anche perché la drop down list resta posizionata sull'item "incriminato" causando un nuovo rifiuto di validazione al tentativo di prosecuzione...

14 febbraio 2008

Inserisci il codice (se puoi) :-)

Perfino nel mondo dell'entertainment, per antonomasia molto attento al miglior coinvolgimento possibile dell'utente, si compiono grossolani errori di usabilità.
Porto qui ad esempio il frammento di uno spettacolare sito in flash dedicato ad un film hollywoodiano di prossima uscita...
Vuoi per il solito dannoso lavoro di localizzazione (il sito francese propone lo stesso errore), vuoi per la mancata inclusione del font utilizzato per la label dinamica, il danno a immagine e fruibilità è presto fatto.
Quel che è strano è che proprio una major americana come la Fox, tipicamente maniacale nell'attenzione agli aspetti "di facciata" e che da 4 mesi promuove il film con il consueto enorme impiego di risorse, possa trascurare un particolare così piccolo, ma così fastidioso.
Magari sarò io il solito pignolino... ma a me sembra che il dettaglio sia essenziale quando l'immagine è tutto.

07 febbraio 2008

Grazie.

Davvero... grazie Philips per la chiarezza.
Un po' come dire "Si desidera svoltare a destra? Se si desidera svoltare premere il clacson. Se non si desidera svoltare azionare il tergicristallo".
Mettere un bottone "Si" e uno "No" sarebbe stato tecnicamente troppo complesso?