19 febbraio 2007

All Starts Here

Questo post, anziché commentare odierne diavolerie d'uso comune, vuole ricordare due oggetti da annoverare sicuramente tra le (molte, ma non moltissime) invenzioni che hanno rivoluzionato l'Interazione Uomo Macchina.

Il primo è, simbolicamente, il mouse dello Xerox Alto.
Questa macchina fu sviluppata al Xerox PARC nel 1973: si trattò del primo personal computer a utilizzare la metafora della scrivania, e a essere dotato di una interfaccia grafica (GUI).

L'invenzione del mouse è in realtà precedente di qualche anno: l'ideatore di questo supporto tecnologico si chiama Douglas Engelbart, nato nel 1925, fondatore dell'Augmentation Research Center.
Ideò il progetto NLS ("oNLine System"): computer come estensioni delle capacità cognitive e di comunicare.
Il 21 giugno 1967 ottenne il brevetto per il suo indicatore di posizione X-Y per display: il "mouse".
Il computer cominciò a trasformarsi da oscura macchina tecnologica per pochi esperti a strumento accessibile e general purpose.



Il secondo è il primo telecomando senza fili... e senza batterie!
Si tratta dello Zenith Space Control: funzionava senza alcun tipo di alimentazione e con un semplice sistema meccanico che si rivelò efficace. Premendo i tasti del telecomando, si attivavano martelletti che colpivano barrette di alluminio, inviando suoni ad alta frequenza che il televisore recepiva come comandi.

Correva l'anno 1955 e il Dr. Robert Adler, viennese classe 1913, avviava un progetto di comando a distanza basato sull'uso, per la prima volta in ambito domestico, degli ultrasuoni.
Nel 1956 lo "Space Control" divenne realtà e la sua commercializzazione ottenne grande successo sbaragliando prodotti concorrenti poco funzionali.
Si avviava una nuova epoca in cui la User Interaction poteva espandersi oltre i costrittivi vincoli di prossimità e contatto tra l'utente e la macchina.